Dalla parte superiore dell'abitato di Castagno si sale nel bosco lungo il sentiero che taglia i numerosi tornanti della strada per la Fonte del Borbotto.
Dalla sorgente si continua a salire nella faggeta cosparsa di massi fino allo stagno della Gorga Nera, proseguendo poi oltre lo spartiacque fino ad una pista forestale che porta alla sorgentella di Capo d'Arno. Il sentiero continua traversando il versante meridionale del M. Falterona fra boschi e acquitrini fino al Lago degli Idoli, importantissimo sito archeologico che recenti lavori hanno riportato alle condizioni originarie di specchio d'acqua immerso nella foresta.
I pascoli di Montelleri conducono nuovamente sul crinale ai piedi della sommità del M. Falterona, accessibile con una breve deviazione. Il cammino prosegue invece sulla cresta cosparsa di radure e di basse macchie di pino mugo fino alla cima del M. Falco (1657 m), massima quota dell'Appennino tosco-romagnolo e straordinario balcone sul Casentino e sulla Romagna. Dalla cima si scende lentamente, incontrando le antenne di un'installazione militare e poi i vasti prati della Burraia, ormai vicini al Passo della Calla. Da lì si scende verso il vicino rifugio CAI "Città di Forlì".