Non molto lungo (19,5 km), questo giro va affrontato con calma e assaporando la bellezza dei mutevoli panorami. Come in altri casi, nulla vieta di percorrerlo in senso inverso a quello qui scelto: dipende da una serie di variabili soggettive. Noi abbiamo optato per questo al fine di riservare alla salita il tratto più fresco, in versante nord, e per percorrere in discesa i pezzi più accidentati e ripidi, fra l'Avorgnolo e la Braccina. Tuttavia non mancano validi motivi per il contrario. Tener comunque presente che nei pressi di Monte Ritoio, quindi a metà giro circa, c'è un tratto di sentiero "tecnico" di un certo rispetto in cui senz'altro dovrete scender dalla bici - diverse volte a seconda della vostra preparazione - per via degli scalini e del fondo sconnesso. Se si dispone di bici assistita questo itinerario può esser unito con il 16 (percorrendo quindi due volte il tratto Braccina-bivio per Pian dei Rocchi) ottenendo così un grandioso itinerario di 50 km e 1600 m di dislivello (come sempre, in tal caso attenzione alla parsimonia della batteria... le salite sono tre e abbastanza notevoli).