Nel Gargano dei grandi viaggiatori
La proposta di una scoperta del Gargano sulle orme dei grandi viaggiatori, della loro scrittura di viaggio e della descrizione di "curiosità" antropologiche e scientifiche dei secoli passati, è prospettiva per custodire l'aura segreta, l'anima delle montagne del sole, e per proiettarla nel tempo che viale.
Con ininterrotto impegno pubblicistico, dall'Ente Parco si gettano le basi sussidiarie per un patto formativo territoriale, che, al di là del dove e del come sostenerlo, si rapporta ad una cresciuta economica basata sulla conoscenza, la più competitiva e dinamica, assieme ad una maggiore coesione sociale.
Questa buona prassi, che sente gli orizzonti aperti alla ricerca della storia e del paesaggio, attraverso la rivisitazione dei lieux de memorie promuove la lettura dell'ambiente garaganico come storia.
La sacralità "di natura" della montagna rimane così, anima interpolare di ogni percorso formativo e scelta centrale di tutte le forme di governo del territorio.
Un viaggiatore, corroborato dagli sguardi altrui rivolti a fissare e a raccontare i paesi dai segni impressi nel paesaggio, che non è natura in se stessa, dispone al presente di partire complementari per procedere nel vero viaggio della scoperta.
Con una sorta di taccuino mentale, di un moleskine simbolico che registra e concentra un flusso di cultura e identità europea, gli occhi nuovi per vedere non negano la diretta, soggettiva scoperta della natura. Conquistano, anzi, e liberano senza emozioni precostituite lo stupore e la ricchezza del pensiero al cospetto del segreto dei paesaggi, di fronte ai volti corrugati dal tempo, ai soffi di vento che ossigenano il cuore.
Con ininterrotto impegno pubblicistico, dall'Ente Parco si gettano le basi sussidiarie per un patto formativo territoriale, che, al di là del dove e del come sostenerlo, si rapporta ad una cresciuta economica basata sulla conoscenza, la più competitiva e dinamica, assieme ad una maggiore coesione sociale.
Questa buona prassi, che sente gli orizzonti aperti alla ricerca della storia e del paesaggio, attraverso la rivisitazione dei lieux de memorie promuove la lettura dell'ambiente garaganico come storia.
La sacralità "di natura" della montagna rimane così, anima interpolare di ogni percorso formativo e scelta centrale di tutte le forme di governo del territorio.
Un viaggiatore, corroborato dagli sguardi altrui rivolti a fissare e a raccontare i paesi dai segni impressi nel paesaggio, che non è natura in se stessa, dispone al presente di partire complementari per procedere nel vero viaggio della scoperta.
Con una sorta di taccuino mentale, di un moleskine simbolico che registra e concentra un flusso di cultura e identità europea, gli occhi nuovi per vedere non negano la diretta, soggettiva scoperta della natura. Conquistano, anzi, e liberano senza emozioni precostituite lo stupore e la ricchezza del pensiero al cospetto del segreto dei paesaggi, di fronte ai volti corrugati dal tempo, ai soffi di vento che ossigenano il cuore.
- Collana: Edizioni del Parco
- Autore: Filippo Fiorentino
- Editore: Claudio Grenzi Editore
- ISBN: 88-8431-085-7
- Pagine: 120
- Formato: 16,5x23,5 cm
- Anno: 2003
- Prezzo: 16,00 €
Nel Gargano dei grandi viaggiatori
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