La Storia
Grazie al suo potenziale produttivo espresso anche in ambienti difficili e marginali il Farro in Abruzzo e nell'area dell'attuale Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è sin dall'antichità coltivato per il consumo familiare su piccoli appezzamenti soprattutto nelle zone montane, dove sono presenti, in cascinali abbandonati, i resti di vecchi mulini a pietra. E' tradizionalmente una coltura a bassissimo apporto energetico per il limitato numero di interventi colturali e, proprio per tale peculiarità, può essere annoverato tra i prodotti che più facilmente possono essere ottenuti con le metodologie dell'agricoltura biologica.