Si tratta di piante vigorose con frutti molto profumati, di pezzatura media e dalla caratteristica forma appiattita-arrotondata, con polpa di colore bianco, leggermente acidula, aromatica e croccante Varietà molto conosciuta e diffusa in passato, già citata dal poeta Gianbattista Marino (Croce 1925), che tra il 1500 e il 1600 fu ospite dei principi di Conca, signori dell'importante stato feudale di Palena e dal Belli (1930) che parla di "mela casolana". Un esplicito riferimento a questa mela è attribuito da alcuni autori al Boccaccio che, nella novella di Frate Puccio, tratta dal Decamerone, accennando ad una donna, scriveva "… fresca bella e rotondetta che pareva una mela casolana" (Manzi 1999).
Mela Piana