La "Solina" è il frumento tenero tipico delle montagne abruzzesi conservatosi sino ad oggi per le particolari caratteristiche di sapore e profumo cha conferisce al pane e alla pasta fatti in casa. E' un grano molto resistente al freddo, rustico, in grado di dare produzioni limitate ma costanti anche su terreni poco fertili, particolarmente adatto alla coltivazione con i metodi dell'agricoltura biologica.
Documenti storici ne attestano la presenza in Abruzzo già nel 1500, citato in alcuni atti notarili di compravendita stipulati presso la Fiera di Lanciano. A fine '700 nel libro di Michele Torcia "Pel Paese de' Peligni" viene citata la "Solina" come il grano dal quale si ricavava "…uno dei migliori pani del Regno (di Napoli)".
Si tratta quindi di un raro esempio di legame storicamente documentato tra una varietà e un territorio; la consapevolezza che si tratti di un cereale molto antico emerge anche da alcuni detti popolari "la solina è la mamma di tutti i grani; …se vuoi fare la farina devi coltivare la solina".