Si chiama (Pisum Arvense), assomiglia al pisello (il seme è soltanto un po' più piccolo e di colore verde scuro) ed è coltivata da sempre solo a Castelluccio di Norcia: si semina a marzo e si raccoglie tra la fine di luglio e l'inizio di agosto (come le lenticchie). Quasi scomparso questo antico legume si trova ancora negli orti delle famiglie del posto. Si mangia con la pasta oppure si macina a pietra e si trasforma in una particolarissima farina nota come farecchiata. che da anche nome ad una polenta dal gusto intenso e vagamente amarognolo. Una polenta che tradizionalmente è condita con un battuto di acciughe, aglio e olio extravergine di oliva e che è ottima anche il giorno dopo, affettata e abbrustolita in padella.