La tavola rotonda sul tema "Alimentazione, natura e qualità della vita"
Una esistenza migliore attraverso alimenti naturali e agricoltura tradizionale
(Marsiconuovo, 19 Giu 13) La valorizzazione della biodiversità e dell'uso sostenibile delle risorse naturali è una questione centrale per il nostro futuro così come di grande importanza è l'alimentazione che tanto influisce sulla qualità della vita. Se ne è discusso nella tavola rotonda: "Alimentazione - Natura - Qualità della Vita" che si è svolta nella sede del Parco dell'Appennino Lucano. Presenti le associazioni Alad-fand Basilicata con il presidente Antonio Papaleo, Fare Ambiente Basilicata con la coordinatrice Patrizia Baccari e Adoc Basilicata con il presidente Canio D'Andrea e il sindaco di Marsico Nuovo Domenico Vita. Hanno inoltre partecipato il prof. Michele Perniola preside della facoltà di Agraria dell'Unibas, la dottoressa Concetta Lombardi Giocoli diabetologa ed endocrinologa dell'Asp di Potenza e di Luca De Martino biologo nutrizionista, a fare gli onori di casa il presidente del Parco Domenico Totaro. Nella discussione è stato evidenziato come l'alimentazione sia uno dei fattori che maggiormente incidono sulla salute delle persone, sulla crescita e sul rendimento, nonché sulle condizioni con cui si affronta l'invecchiamento. Per queste ragioni non solo è importante che i prodotti agroalimentari siano quanto più vicini ad una qualità "naturale" legata ad una salvaguardia del territorio e alle buone pratiche agricole tradizionali ma anche come e quanto sia fondamentale una sensibilizzazione dedicata al connubio tra una adeguata nutrizione e una buona salute. Dal punto di vista scientifico è stato sottolineato, tra l'altro, che una dieta corretta è un validissimo strumento di prevenzione per molte malattie non contagiose, dovute principalmente, invece, ad uno stile di vita poco sano, tra le quali ad esempio il diabete. Allo stesso tempo è stata ribadita l'importanza delle diverse attività di salvaguardia ambientale e come la tutela del capitale natura rivesta sicuramente un ruolo di primo piano per ciò che riguarda il benessere psico-fisico: la qualità della vita, infatti, è in gran parte influenzata dall'ambiente in cui l'essere umano vive ed opera. In questo senso si inserisce quella che è la buona pratica agricola individuata e descritta dal preside della facoltà di agraria dell'Unibas Michele Perniola di contro ad una forse eccessiva modernizzazione del mondo agricolo. Sia in Europa che nel Sud un numero consistente di esperienze in agricoltura familiare e di piccola scala contribuiscono alla preservazione della biodiversità coltivata, modalità basate su di una prospettiva di sovranità alimentare e caratterizzate dalla gestione sostenibile delle risorse naturali, dalla valorizzazione delle conoscenze contadine e della filiera corta. "La qualità del cibo e la sicurezza alimentare sono due temi molto importanti e di grande attualità e sono strettamente connessi alla salvaguardia dell'ambiente. In questo quadro - ha concluso il presidente Totaro - si inseriscono la difesa e la valorizzazione della biodiversità, delle tradizioni culturali e storiche, del rispetto delle identità territoriali. E' quindi necessario incoraggiare uno sviluppo rurale sostenibile e partecipato che sia portatore di buone pratiche agricole e di prodotti naturali che sono alla base di una alimentazione sana. Ciò preserverebbe in maniera migliore sia la salute dell'uomo che quella della natura circostante ".
