(Marsiconuovo, 21 Dic 16) L'arcivescovo metropolita della diocesi di Potenza, Mons. Salvatore Ligorio, ha fatto visita questa mattina alla sede del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano a Marsico Nuovo, per portare gli auguri di Natale e incontrare dirigenti e dipendenti.
Ad accoglierlo all'ingresso è stato il presidente del Parco Domenico Totaro, che lo ha accompagnato nella visita della sede, un tempo luogo religioso, e gli illustrato caratteristiche e problematiche del Parco. Insieme a Totaro hanno accolto il vescovo i rappresentanti degli organi di vertice del Parco, alcuni sindaci e il Corpo Forestale dello Stato.
Subito dopo i saluti Mons. Ligorio ha presieduto la celebrazione della santa messa nella chiesetta della Madonna del Carmine, che fa parte del dell'ex complesso Benedettine, e che oggi ospita la sede dell'Ente. Alla celebrazione hanno preso parte anche tutti i dipendenti.
Nel suo saluto, il presidente Totaro, ha fatto presente al vescovo le difficoltà che attanagliano oggi la Basilicata e in particolare le aree interne, delle quali il Parco è un presidio, sottolineando soprattutto "la mancanza di lavoro che rappresenta la piaga più drammatica delle comunità lucane. In particolare per i giovani -ha detto Totaro- le opportunità di trovare un'occupazione nella propria regione sono sempre più risicate, anche se molti di loro raccolgono la sfida e rimangono nei nostri borghi puntando sulla valorizzazione e sulla messa a capitale del nostro grande patrimonio naturale e paesaggistico." Citando Papa Francesco, poi, il presidente ha proseguito sottolineando il "l'importanza del passaggio da un'ecologia dell'ambiente, che coinvolge solo l'aspetto naturalistico, a un'ecologia sociale e umana, che riguarda invece i rapporti e le sinergie virtuose tra le persone e i gruppi".
Nell'omelia Mons. Ligorio ha sottolineato il valore delle relazioni umane nell'ambito dei luoghi di lavoro, relazioni, ha detto il presule "che vanno fondate sulla collaborazione, sul senso della giustizia e sul rispetto reciproco. Tutti valori che devono essere fondati sul senso cristiano della vita, e che fanno del lavoro un cammino di fede e di amicizia." Passando all'aspetto più strettamente ambientale, Mons. Ligorio ha raccomandato di "non perdere mai il senso dello stupore di fronte alla bellezza del creato, soprattutto in un'area come questa -ha detto- che è unica per bellezza e ricchezza di natura".
Al termine dell'incontro il vescovo ha firmato il libro d'onore degli ospiti lasciando un suo pensiero di incoraggiamento a proseguire nel percorso intrapreso di salvaguardia e valorizzazione delle bellezze di questa parte di Basilicata.