(Potenza, 28 Lug 17) È stata inaugurata questa mattina nel Museo Archeologico Provinciale di Potenza la mostra "A passi di biodiversità", promossa dal Ministero dell'Ambiente, a cui ha aderito anche il Parco Nazionale dell'Appennino Lucano che ha allestito una propria sezione dedicata alle sue bellezze naturali e culturali.
Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti il presidente del Parco Domenico Totaro e il direttore Vincenzo Fogliano, il presidente del consiglio regionale Francesco Mollica, il presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi e l'assessore all'ambiente della Regione Basilicata Francesco Pietrantuono.
Molte sono state le autorità presenti, tra cui il prefetto di Potenza Giovanna Cagliostro, il questore di Potenza Alfredo Anzalone, il comandante della Legione Basilicata dei Carabinieri Alfonso di Palma e il Comandante della Regione Basilicata dei Carabinieri Forestali Antonio Mostacchi.
Alla presenza di sindaci, amministratori e rappresentanti del mondo accademico, si è tenuta la cerimonia di presentazione che ha preceduto il taglio del nastro, durante la quale è stato letto il messaggio inviato dal ministro dell'ambiente Gianluca Galletti.
"Nel 2014, durante la presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea, è stata firmata la Carta di Roma sul Capitale Naturale e Culturale che ha sancito il valore di questo importante connubio per la crescita sostenibile dei paesi europei, e il nostro obiettivo oggi è quello di preservare e approfondire le conoscenze del capitale-natura e della biodiversità, per renderlo fruibile non solo oggi ma anche in futuro per le nuove generazioni". È quanto ha affermato, tra l'altro, nel suo intervento il presidente Totaro, che ha aggiunto: "la sfida è coniugare conservazione e fruizione, facendo leva sull'approfondimento dell'immensa biodiversità presente in modo consistente non solo in Italia ma soprattutto in regione Basilica e nei Parchi Lucani.
Capitale natura che può rappresentare, se valorizzato in modo sostenibile, la forza trainante per un rilancio socio-economico delle nostre aree interne.
Insieme all'asse culturale, potenziato da Matera 2019, la Basilicata deve valorizzare di più il proprio capitale natura, e il nostro Parco in particolare, che per la sua posizione geografica fra il Cilento e Pollino, costituisce un importante corridoio ecologico ed al tempo stesso la più grande area naturale protetta nell'Appennino Meridionale.
La rete dei Parchi, implementata con progetti di sistema, è una scelta che il ministero ci impone che noi abbiamo accolto con favore, così come la fitta collaborazione con la Regione, con la quale abbiamo dato vita ad un accordo quadro sulla costruzione e gestione del programma RETE Natura 2000 e diversi progetti riguardando azioni specifiche sulla conservazione e gestione della complessa biodiversità presente in Regione."
Il presidente Mollica ha sottolineato il percorso che la Regione ha compiuto nel valorizzare il proprio patrimonio di biodiversità, legando la propria immagine a una percezione positiva del valore natura piuttosto che alle attività inquinanti che pure sono presenti sul territorio regionale. "Occorre più coraggio –ha detto Mollica- e più risolutezza nell'affrontare la legge di revisione e riordino dei parchi regionali, che devono avere una nuova governance".
Il presidente della Provincia Valluzzi ha richiamato coerenza nel delimitare le aree protette che non possono convivere con attività contrarie al rispetto della natura.
A chiudere la cerimonia di presentazione è stato l'assessore Pietrantuono che ha parlato della Basilicata come "Regione virtuosa grazie al progetto Natura 2000. Occorre lavorare sulle Zone Speciali di Conservazione il cui punto delicato è quello della gestione. Occorre montare un sistema unico di protezione tra aree protette e ZSC. Andiamo verso un sistema più robusto di salvaguardia e gestione della biodiversità e del paesaggio", ha poi concluso l'assessore.
Al taglio del nastro ha partecipato anche il prefetto di Potenza che ha molto apprezzato il contenuto della mostra. "A pochi mesi dalla mia presenza qui in Basilicata –ha dichiarato il prefetto Cagliostro- ho subito intuito che la priorità era la tutela dell'ambiente. Oggi con questo importante evento vedo che ci sono tutte le condizioni per mantenere questo impegno ma soprattutto per far capire alle giovani generazioni e agli studenti, che so che verranno qui, che la tutela dell'ambiente per il loro futuro è una priorità da non dimenticare".