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Parco Nazionale della Val Grande |
Atti del Convegno | |
Wilderness e turismo integrato - Opportunità o conflittualità? |
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Strategie della Comunità Europea per la conservazione delle aree naturali di interesse europeoIl mio compito è quello di spiegarvi brevemente cosa fa la Comunità Europea nel settore della protezione della natura. Nel trattato di Maastricht ci sono fortunatamente delle cose positive come larticolo 130, in cui si specifica che lUnione si preoccupa dellambiente con un profilo elevato, facendo molto anche a livello pratico tramite due strumenti legislativi che sono i capisaldi della nostra azione: la Direttiva Uccelli e la Direttiva Habitats. Queste due direttive sono di fatto delle leggi che ognuno di noi è tenuto a rispettare al pari di una qualsiasi legge italiana; la Direttiva Uccelli è già stata recepita nellordinamento giuridico italiano, mentre la Direttiva Habitats è in fase di riconoscimento da parte del Governo Italiano. LA RETE NATURA 2000 La politica dellUnione Europea in materia di conservazione della natura. La politica dellUnione Europea a favore della conservazione della natura sul territorio comunitario si basa essenzialmente sui due testi legislativi già citati: la Direttiva n. 409/79 del Consiglio CEE, adottata nellaprile 1979 che riguarda la conservazione degli uccelli selvatici (anche chiamata Direttiva Uccelli), e la Direttiva n.43/92 del Consiglio, adottata nel maggio 1992 che riguarda la conservazione degli habitat naturali come anche della fauna e della flora selvatica (anche chiamata Direttiva Habitats). Queste due Direttive costituiscono il cardine legislativo della protezione e della conservazione degli habitat e delle specie selvatiche dEuropa. Punto fondamentale di questa politica è la creazione di una rete ecologica coerente di spazi protetti attraverso lUnione Europea, denominata NATURA 2000. Questa comprenderà:
Fase 1: Preparazione delle liste nazionali La scelta dei luoghi viene effettuata su una base di criteri di selezione standard (definiti nellAllegato III della Direttiva). Ciò significa che chi decide deve tener conto della rappresentatività dei tipi di habitat nel luogo considerato, della superficie che occupa in proporzione alla superficie nazionale e della qualità ecologica di questo tipo di habitat nel territorio (integrando con le possibilità di ripristino). Poiché la Rete NATURA 2000 osserva la conservazione degli habitat e delle specie nellinsieme delle loro aree di ripartizione, è essenziale che le informazioni fornite dagli Stati membri siano standardizzate. E per questo che è stato realizzato un formulario NATURA 2000: questo deve essere completato per ciascun luogo e trasmesso contestualmente alla lista nazionale. La precisione delle informazioni richieste è importante. E un elemento essenziale non solo per i risultati della Rete NATURA 2000, ma anche per la successiva discussione sulla conservazione di un luogo in ambito di altre iniziative di pianificazione del territorio (per esempio, la creazione di una nuova strada). Fase 2 : luoghi di importanza comunitaria Di conseguenza, la seconda tappa del processo di designazione è lidentificare i Luoghi di importanza Comunitaria (SIC) che costituiranno la Rete NATURA 2000. Questa fase deve essere ultimata nel giugno 1998. I SIC sono dei luoghi selezionati partendo dalle liste nazionali che contribuiscono in maniera significativa:
Questa selezione verrà effettuata dalla Commissione in collaborazione con gli Stati membri sulla base di criteri indicati nellAllegato III della Direttiva. Questi criteri valutano i luoghi secondo il loro valore relativo alla scala nazionale, la loro importanza in quanto a vie di migrazione o di luoghi transfrontalieri, la loro superficie totale, la coesistenza di diversi tipi di habitat e di specie avvistate e il loro valore in termini di unicità per le regioni biogeografiche o per lUnione. Per facilitare questa procedura lorganizzazione di raccolte biogeografiche è prevista per un periodo di tre anni. I luoghi finalmente selezionati per la lista dei SIC saranno sottoposti dalla Commissione al Comitato Habitats per essere adottati ufficialmente. I luoghi delle liste nazionali identificati come rifugi di specie e di tipi di habitat considerati prioritari per il loro imminente rischio di sparizione o di estinzione (segnalati con un asterisco nellAllegato della Direttiva) saranno automaticamente selezionati come Luoghi di Importanza Comunitaria (salvo che questi luoghi prioritari rappresentino più del 5% del territorio nazionale). Ugualmente, la Commissione potrà proporre in casi eccezionali di aggiungere un luogo alla lista, se può essere dimostrato su base scientifica che il luogo stesso è essenziale per la conservazione dei tipi di habitat o delle specie considerati. Fase 3: Zone Speciali di Conservazione Mantenere la rete NATURA 2000 Sarà essenziale mantenere unandatura dinamica che dovrà essere adeguata in funzione dei successi e degli insuccessi relativi alle misure di protezione avviate. Di conseguenza, come per la Direttiva Uccelli, sarà altamente raccomandato che i luoghi continuino a far parte della rete NATURA 2000 nelleventualità in cui una specie o un habitat continueranno a degradarsi. Sarà compito della responsabilità suddivisa tra la Commissione e gli Stati membri di controllare la riuscita della rete NATURA 2000 in materia di realizzazione degli obiettivi di conservazione della Direttiva. Angelo Salsi - Commissione Europea, Direzione Generale Ambiente - Bruxelles |
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