Mìel di rasabèch (rododendro)
Il Mìel di rasabèch viene prodotto nel mese di giugno ed è ottenuto dai nettari bottinati dei fiori di rododendro presenti in quota (Crèl, San Martino, Néve-Mezzano).
Territorio interessato alla produzione: Primiero - Trentino
Metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Le api vengono portate in quota all'inizio della fioritura, con i melari vuoti. Al termine della fioritura, i telarini riempiti di miele vengono tolti e smielati dall'apicoltore con lo smielatore (specie di centrifuga di acciaio inox azionata a mano). Il miele viene filtrato attraverso una rete a maglie strette, per eliminarne le impurità e riposto in contenitori in acciaio inox e lasciato maturare per circa un mese a temperatura ambiente. Successivamente viene invasato in barattoli di vetro. Questo tipo di miele dal colore chiaro, quasi trasparente, cristallizza in granelli molto fini ed ha un sapore particolarmente delicato ed una consistenza cremosa che lo caratterizza.
Materiali e attrezzature utilizzati per la preparazione ed il condizionamento
Smielatore e maturatori in acciaio inox, filtro in rete e barattoli di vetro.
Conservazione
In luogo fresco ed asciutto per alcuni anni anche se preferibilmente andrebbe consumato entro l'annata.
La storia
Testimonianze della presenza di questo tipo di miele risalgono al 1843, infatti in una lettera scritta da don Fuganti alla Società Agraria di Trento viene sottolineato come fossero più di settanta gli apicoltori della valle e afferma come questi si attenessero ad un decalogo ristretto per ottenere buoni risultati ed ottimi guadagni.
Tissot L., Dizionario Primierotto,1976 (1995) alla voce: MIÈL
