(Serra San Bruno, 20 Mag 13) L'Ambito Territoriale di Caccia VV 2 ed il Parco Naturale Regionale delle Serre hanno avviato, nei giorni scorsi, un progetto di ripopolamento faunistico all'interno dell'area protetta.
L'attività ha riguardato l'immissione di fagiani riproduttori e coturnici adulte nei territori vocati dove storicamente era presente tale tipo di selvaggina.
Il progetto nasce dalla condivisione di programmi ed obbiettivi tra i due enti i quali si prefiggono, nel tempo, la ricostituzione di popolazioni di selvaggina nei territori d'immissione preclusi all'attività venatoria e il successivo irradiamento, in modo naturale, nelle aree contigue al parco dove è consentita l'attività venatoria.
Un operazione pilota e fortemente innovativa che, dalle premesse, produrrà importanti risultati nel medio e lungo termine.
I territori interessati dal progetto di immissione sono stati quelli di Arena, Acquaro Mongiana, Fabrizia, Nardodipace e Gerocarne.
La definizione del programma di immissioni è avvenuta dopo una fase di concertazione e di confronto che ha visto attori principali, oltre che i rappresentanti del Parco Regionale delle Serre, le rappresentanze interne dell'ambito espressione dei vari settori che lo compongono e i rappresentanti territoriali espressione del mondo venatorio locale i quali hanno espresso grande apprezzamento per il progetto.
L'immissione della selvaggina è avvenuta nei giorni scorsi grazie anche alla partecipazione attiva dei rappresentanti dell'ambito e di vari rappresentanti territoriali che, in forma del tutto volontaria, hanno contribuito alla concreta attuazione. Le attività proseguiranno nei mesi prossimi con il continuo monitoraggio del territorio e la verifica dei risultati, anche attraverso il censimento dei capi presenti.
La scelta di puntare su sistemi di immissioni innovativi, va nella scia tracciata negli anni precedenti finalizzata a rendere efficiente e proficua l'attività svolta e per consentire la sopravvivenza della selvaggina la quale è stata, in più casi, immessa in aree impervie di difficile accesso puntando su un autentico attecchimento che ne possa garantire la naturale proliferazione.
Soddisfazione per i risultati fin qui ottenuti sono stati espressi dai rappresentanti del Parco Naturale Regionale delle Serre e dell'A.T.C. VV 2 i quali intendono anche per il futuro avviare altre forme di collaborazione per la realizzazione di nuovi progetti.