(Serra San Bruno, 23 Dic 19) L'attività di monitoraggio dell'entomofauna all'interno di siti Natura 2000, promossa dal Parco Regionale delle Serre, nell'ambito del progetto Monitoraggio – Piano di Azione 6.5.A.1" sotto la responsabilità del Commissario straordinario dr. Giuseppe Pellegrino e del Direttore Dr. Francesco Pititto ha permesso di accertare la presenza di specie di insetti di particolare pregio naturalistico. Il gruppo di entomologi ,costituito dalla prof.ssa Teresa Bonacci (responsabile scientifico), dalla dr.ssa Federica Mendicino, dr. Bonelli Domenico, dr. Mattia Rovito e il dr. Francesco Carlomagno, dell'Università della Calabria, Dipartimento DiBEST, ha individuato insetti rari e preziosi all'interno dei Siti di Interesse Conservazionistico campionati e gestiti dall'Ente Parco delle Serre. Il lavoro di ricerca nel 2019 è stato condotto in perfetta sinergia con il personale tecnico del Parco e nel rispetto dei metodi e delle tecniche di campionamento delle specie di ineteresse.
La diversità floristica del Parco Regionale delle Serre è dunque arricchita da numerose specie di insetti di particolare pregio naturalistico e conservazionistico. Tra queste, meritano una speciale protezione alcuni coleotteri di interesse comunitario e naturalistico quali Rosalia alpina, Cerambyx cerdo e Carabus granulatus. Degno di nota, risulta il ritrovamento del Cervo volante minore, Lucanus tetraodon, specie anch'essa elencata nell'Allegato II della Direttiva Habitat. Alcuni di questi insetti, altamente specializzati ed ecologicamente esigenti, sono spesso esclusivi di ambienti forestali maturi e ben conservati; altri endemici dei boschi maturi del Parco. Sono elementi importanti anche sotto il profilo della conservazione, poiché tutelati dalla normativa nazionale e internazionale. Questi coleotteri sono infatti minacciati o a rischio di estinzione (secondo i criteri dalla International Union for Conservation of Nature - IUCN) e dunque meritevoli di attenzione e protezione.