Forse meno celebre dell'omonima Dop piacentina, è un salume lavorato a crudo utilizzando i muscoli cervicali del maiale, parte del collo e della spalla. La carne è condita con sale e pepe e, dopo otto, dieci giorni, con aglio e vino (bianco o rosso). Dopo un'eventuale seconda salatura, si insacca nel budello suino detto bondeana o bondiana (alcuni produttori usano come intercapedine la "pellina", cioè l'involucro della sugna).
Si lega il salume, si praticano piccoli fori nel budello in modo da evitare i ristagni d'aria e lo si tiene per qualche giorno in locali ventilati. Segue la stagionatura in ambienti umidi e freschi (13, 14 gradi) per un periodo minimo di cinque, sei mesi, ma anche per un anno.