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Dove acqua e natura dipingono le risaie

19 Ottobre, dalle 14.30 alle 18.00. Riserva San Massimo a Gropello Cairoli (PV)

(Pontevecchio di Magenta, 10 Ott 24) In Pianura Padana si coltiva gran parte del riso che oggi è consumato dai cittadini europei.
Anche nel Parco del Ticino la coltivazione del riso è molto diffusa, tra Milano e Pavia. Le qualità organolettiche e nutrizionali di questo prodotto sono ben conosciute. Quello che si sa meno, invece, è che le risaie sono da tanti anni considerate come delle vere e proprie zone umide per la loro ricchezza di specie di insetti, anfibi e uccelli legati agli ambienti d'acqua: negli anni novanta le risaie della Lomellina sono diventate addirittura Zona Protezione Speciale tutelata dall'Unione Europea.
Oggi questi ambienti sono a rischio per l'abbandono della tecnica tradizionale della "semina in sommersione" sostituita dalla "semina in asciutta" che comporta una diversa gestione dell'acqua in primavera con conseguenze negative sia per l'agricoltura sia per la biodiversità di questi ambienti umidi.
La Riserva San Massimo, che coltiva a riso buona parte delle sue terre agricole, è da diversi anni un esempio di integrazione tra la pratica della risicoltura e la cura degli ambienti naturali: l'equilibrio tra risaie, fontanili, boschi di Ontani e Salici, alberature lungo i campi, fasce tampone permette di adottare tecniche colturali a basso impatto e di disporre di acqua che con la semina in sommersione favorisce la ricarica delle falde.

Programma

14.30 Ritrovo e accoglienza

15.00 Saluti Silvia Bernini, Consigliere Agricoltura Parco del Ticino

15.30 Tra agricoltura, risaie e biodiversità: viaggio "guidato e narrato" nella Riserva San Massimo
(2 turni da 30 minuti ciascuno) Dino Massignani, Direttore Riserva, Michele Bove, Parco del Ticino

16.45 Aziende agricole a Marchio Parco Ticino Sandro Passerini, Presidente "Consorzio Produttori Agricoli Parco Ticino"

17.00 Il riso e i risotti della Riserva San Massimo: proprietà organolettiche e nutrizionali, Dino Massignani, Direttore Riserva, Chiara Lattuada e Fabio Manzoni, chef Riserva

Il territorio agricolo della Riserva San Massimo produce un riso di qualità eccellente: l'autentico Carnaroli, bianco e integrale. La sua coltivazione avviene esclusivamente all'interno della Riserva, il che lo rende un prodotto distintivo e pregiato grazie al luogo in cui viene coltivato e all'attenzione scrupolosa dedicata a ogni fase del processo, per preservarne le caratteristiche organolettiche: dalla selezione dei semi, all'essiccazione a basse temperature, passando per il riposo nei silos, fino alla tradizionale pilatura a pietra e al confezionamento in atmosfera protetta.

17.15 Degustazione risotto e prodotti a Marchio Parco Ticino a cura della Riserva San Massimo e del Consorzio Produttori Parco Ticino

Nel corso del pomeriggio: Laboratorio artistico didattico per bambini "giochiamo in risaia" con le Guide Naturalistiche del Parco Cecilia Belotti e Caterina Cullati e merenda a base di prodotti a Marchio Parco Ticino

Evento gratuito con iscrizione obbligatoria: max 60 persone adulte, max 40 bambini

Prenotazione: inktr.ee/eventifagiana

PDF Programma 19 ottobre Riserva San Massimo

Dove acqua e natura dipingono le risaie
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