www.comune.langhirano.pr.it/il-territorio/museo-faustino-tanara
www.museotanara.it/Storia_museo.aspx
Nel 1930 Zuarina Tanara, figlia del valoroso colonnello garibaldino langhiranese, dona al Comune di Langhirano un'importante raccolta di oggetti e documenti appartenuti al padre affinché, come recita l'atto di donazione, rimangano per sempre "a disposizione del pubblico e soprattutto dei Langhiranesi, perché servano a tener vivo nella popolazione il ricordo dell'esempio di patriottismo e di sacrificio senza limiti lasciato dal compianto di lei padre Col.llo Faustino Tanara Garibaldino e Soldato di tutte le Battaglie per la libertà della Patria e dei Popoli oppressi." Questo primo nucleo accoglie negli anni le successive donazioni di importanti famiglie langhiranesi e nel 1982, in occasione della mostra storica Tutti gli uomini del Colonnello (11-23 dicembre), viene esposto insieme ad ulteriori documenti e fotografie che testimoniano e raccontano la società langhiranese nell'Ottocento. La mostra diviene successivamente esposizione permanente presso le sale del Centro Culturale, allora collocato all'ultimo piano del Palazzo Municipale: nasce così il museo dedicato a Faustino Tanara.
Nel 1998 i servizi culturali traslocano nella splendida struttura dell'ex macello storico, pregevolmente restaurata per accogliere il nuovo Centro Culturale di Langhirano. Il museo Tanara viene così temporaneamente disallestito.
Il 10 gennaio 2009, in occasione dell'anniversario della nascita del colonnello, viene inaugurato il nuovo Museo del Risorgimento Faustino Tanara, presso la galleria del Centro Culturale, con un criterio di allestimento ed una veste completamente nuovi. La cerimonia ha ottenuto un augurio speciale ed il significativo apprezzamento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il patrocinio del Presidente del Senato Renato Schifani e del Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini. Così il Prof. Marco Minardi, ideatore e consulente storico dell'esposizione, "La scelta di affiancare i brani più significativi delle lettere conservate nell'archivio 'Faustino Tanara' ai testi del suo biografo Luciano Barbieri (Faustino Tanara dei mille, Langhirano 1926) permette una lettura articolata della mostra documentaria, dotandola di prospettiva ed è, nel contempo, illuminante dello spirito patriottico e della cultura civile e politica che animarono il colonnello nel suo agire da italiano. In battaglia, a capo dei reparti garibaldini, o a Langhirano tra i fratelli della Società di mutuo soccorso 'Fratellanza artigiana', secondo quanto emerge dai testi biografici e dai documenti coevi, Faustino Tanara rappresentò una delle figure di riferimento più significative del Risorgimento italiano."
Il percorso espositivo è composto da due sezioni, distinte e complementari al tempo stesso.
Prima sezione - lato destro della galleria - pannelli da 1 a 9. Inquadra la vita e le principali imprese militari di Faustino Tanara nel contesto storico del Risorgimento italiano ed europeo. Emergono con particolare rilievo la sua straordinaria ascesa in seno al movimento garibaldino e il suo fondamentale rapporto con il Generale Garibaldi, ma anche la relazione con gli ideali repubblicani di Giuseppe Mazzini e con la "Giovine Italia", ed il suo speciale legame d'amicizia con Aurelio Saffi. Il susseguirsi di personaggi ed eventi è ricordato attraverso alcuni significativi estratti del libro "Faustino Tanara dei Mille" edito nel 1926 dal Comune di Langhirano e scritto da Luciano Barbieri: concittadino e coevo del Colonnello Tanara, legato a lui anche da rapporti di parentela, è considerato il suo più autorevole biografo.
Seconda sezione - lato sinistro della galleria - pannelli da 10 a 15. Dedicata alle due Società di mutuo soccorso di Langhirano: la Fratellanza Artigiana Langhiranese, ufficialmente fondata nel 1869 da 46 cittadini, tra i quali Faustino Tanara principale promotore dell'iniziativa. Ebbe come Presidente Giuseppe Garibaldi e Presidente onorario Giuseppe Mazzini. Gli scopi fondanti della Società erano l'assistenza previdenziale, personale, sanitaria e pecuniaria agli iscritti in caso di malattia, inabilità al lavoro, disoccupazione "senza colpa" e vecchiaia, alle vedove e ai loro figli, nonché assistenza funebre ai bisognosi, sulla base delle disponibilità finanziarie della mutua. Si prefiggeva inoltre lo sviluppo intellettuale, morale e sociale dei lavoratori, provvedendo all'istituzione di scuole serali e domenicali di "mutuo insegnamento", promuovendo azioni di contrasto all'abuso di alcool (in quanto le malattie da alcolismo erano rigorosamente escluse dai sussidi) e in generale azioni di accrescimento del benessere sociale. Anche in questi pannelli espositivi vengono richiamati brani del medesimo testo di Luciano Barbieri, lui stesso mazziniano e socio onorario della Fratellanza.
La sezione ospita poi la Società Femminile di Mutuo Soccorso con Cassa di Maternità in Langhirano. Fondata nel 1906 per rispondere alle crescenti esigenze solidaristiche delle donne lavoratrici, essa sviluppò una fisionomia ed ebbe un'attività completamente autonome dalla Fratellanza, che prevedeva al proprio interno una partecipazione esclusivamente maschile, pur nella reciproca condivisione di ideali e finalità. Il sodalizio, oltre alla generica "elevazione intellettuale, morale ed economica delle Socie", si prefiggeva scopi assistenziali attraverso sussidi per malattia e maternità, pensione di invalidità e vecchiaia tramite iscrizione alla Cassa Nazionale di Previdenza. Figura guida e punto di riferimento sostanziale per la Società fu Emma Agnetti Bizzi, donna di elevata cultura, dotata di grande carisma e straordinaria capacità organizzativa, fu presidentessa della Società per 50 anni, dal 1910 fino alla sua morte. Durante la seconda guerra mondiale, l'attività societaria si interruppe, ma nel 1945 fu la Bizzi a riattivare il sodalizio, organizzando un memorabile concerto vocale che vide l'eccezionale partecipazione di un'altra illustre figura femminile langhiranese, la grande soprano Renata Tebaldi, nominata successivamente socia onoraria. Dal 1954 casa Bizzi ospitò la Biblioteca aperta a tutta la popolazione langhiranese e fu Emma ad occuparsi personalmente del servizio di prestito e dell'incremento di nuovi titoli. Nessun atto ufficializzò la fine del sodalizio, tuttavia la Società Femminile di fatto si estinse con la morte di Emma Bizzi. I libri furono in seguito donati dalla figlia alla biblioteca comunale.
Museo del Risorgimento Faustino Tanara
Centro Culturale di Langhirano
Via Cesare Battisti, 20 - 43013 Langhirano (Parma)
Modalità di visita
Il museo è visitabile liberamente e gratuitamente dal lunedì al venerdì 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00.
Per scolaresche e gruppi numerosi è consigliata la prenotazione.
Informazioni e prenotazioni: Tel. +39.0521.351357 / 350 - E-mail: info@museotanara.it
Servizi
Il visitatore del museo può disporre inoltre di: