Si parte nella suggestiva cornice dell'Abbazia di Ferrania, antica commenda medioevale risalente al XII° secolo. Attraversata la "Corte" ed il parco dei Marchesi de Mari, si prosegue per circa 500m su asfalto in direzione Montenotte.
Appena superata la vecchia Azienda Agricola, ora riconvertita in industria, si svolta a sinistra sulla strada sterrata che, salendo con pendenza regolare porta alle "Vasche" ossia i serbatoi idrici dell'acquedotto che raccolgono l'acqua captata nelle sorgenti della Riserva dell'Adelasia.
Si prosegue lungo crinale poi si svolta a sinistra su una sterrata a mezza costa che ci porta sulla collina delle "Cilegie Nere". Qui si svolta a destra e si sale in lieve pendenza. Lasciata la Cascina Bazzarin sulla sinistra si raggiunge nuovamente la dorsale principale che si segue fino a raggiungere la cima della Collina del Cruv a quota 656 m s.l.m
Si attraversa una suggestiva faggeta e si inizia una prima discesa in direzione Cascina Rossi. Dopo qualche centinaio di metri si abbandona il crinale e si svolta a destra su una strada che taglia a mezza costa il versante nord-ovest della dorsale appenninica principale. Seguendo questo percorso in saliscendi in un aperto bosco di faggi e carpini si raggiunge la sorgente di cascina Mnau. Qualche metro con la bici in spalla e si tocca l'asfalto della S.P. Altare - Savona che in poche centinaia di metri porta alla sbarra verde dell'ingresso principale della Riserva Naturale Regionale dell'Adelasia. Qui si riprende lo sterrato e si pedala fino al Rifugio Escursionistico e Laboratorio di Educazione Ambientale di "Cascina Miera", dove possiamo fare un sosta presso l'area picnic attrezzata con tavoli e barbecue.
Ripresa la MTB si sale ancora per pochi metri e ci si addentra in una delle più spettacolari foreste di faggi della Liguria alle pendici del Bric del Tesoro (865 m s.l.m.) teatro, secoli orsono, della celebre battaglie napoleonica di Montenotte e di storie di principesse e carbonai. Arrivati alla pineta di Cascina Ciappa si svolta a sinistra per il primo tratto in discesa (moderare la velocità e fare attenzione agli escursionisti a piedi).
Arrivati ai Prati dell'Amore si svolta a destra e si scende in direzione Cascina Rizzo attraverso un taglio a mezza costa. Si continua a scendere raggiungendo il fondovalle alla confluenza fra il Rio Psigni e il Rian di Froi.
Passato un piccolo ponte e la sbarra dell'ingresso secondario della Riserva dell' Adelasia. si svolta a destra oltrepassando un'altra sbarra (colore bianco-rossa) che permette di raggiungere la Cascina Sarvaglioni. (proprietà privata ma è consentito rifornirsi d'acqua). Da qui, tenendo sempre la sinistra si risale fino a Cascina Cisa. Si costeggiano i prati della stessa e ci si addentra in un bosco misto di carpini e castagni che contorna le panoramiche Rocche del Manuà dove vale la pena fermarsi per godere del suggestivo panorama a 360° sui boschi della Riserva. Arrivati ad un evidente bivio dove la strada diventa pianeggiante si svolta a destra e, lasciandosi sulla destra i ruderi di Cascina Manuà si risale seguendo il sentiero fino ai ruderi di Cascina Grinda. In un ambiente molto selvaggio si prosegue a mezza costa attraversando boschi di faggi, castagni e limpidi ruscelli fino a risalire su ripide rampe (possibili brevi tratti a spinta) verso i prati di Cascina Ciappa.
Qui, seguendo le indicazioni della segnaletica MTB CinghialtTracks, si svolta a sinistra e si pedala comodamente in un piacevole saliscendi fino a raggiungere l'area pic-nic del Pilone, al confine tra la Riserva dell'Adelasia ed il del parco della Collina di Dego.
Svoltando a sinistra si prende la lunga discesa che ci permette di pedalare tutto il crinale che fino alla Cascina Tarosch (Case Lago di Gola). Qui si prosegue seguendo il percorso sulla cresta della collina e, dopo un'ultima rampa nel prato, si raggiunge l'ultimo tratto di discesa che, su strada veloce intramezzata da alcune rampe, permette di raggiunge il crinale del Manchetto. Ancora un rilancio ed ecco le tre parabole finali che portano alla fine della discesa in località. Cascina. Martinetto.
Arrivati sull'asfalto si svolta a destra e si pedala nel fondovalle del Rio Ferranietta fino a tornare al punto di partenza.