(Villasimius, 12 Mar 13) La Rete Ondametrica nazionale rappresenta un bene della collettività di grandissima utilità. I dati prodotti sono indispensabili per la progettazione di opere costiere (porti, frangiflutti, strade, ferrovie ecc), per studiare l'erosione delle coste, per stabilire la reale occorrenza di calamità naturali, per validare i modelli europei per la previsione del moto ondoso nel Mediterraneo, per aumentare la sicurezza della navigazione e, più in generale, di supporto alla comprensione dei fenomeni bio-fisici dell'ambiente marino e dell'atmosfera. La rete è attualmente in corso di ammodernamento e sarà costituita da 15 boe oceanografiche dislocate lungo le coste italiane. Le boe sono ormeggiate in posizioni fisse riportate sulle carte nautiche in aree interdette alla pesca ed alla navigazione tipicamente con raggio di circa 250 metri - Ciascuna boa (Axys Watchkeeper) ha un diametro di 1.7 metri ed un'altezza sulla linea di galleggiamento di 2.8 metri. E' equipaggiata con un ondametro direzionale accelerometrico a stato solido, di altissima precisione, TRIAXYS, di una stazione meteorologica completa e, in alcuni casi anche di un misuratore della conducibilità elettrica dell'acqua di superficie. Un termometro per la temperature del mare in superficie completa la dotazione standard. Le boe sono dotate di un corner reflector che le rende visibili al Radar ed equipaggiate con una lampada color ambra visibile sino ad una distanza di 3 nm.
Per approfondimenti
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