(Siracusa, 12 Lug 16) Stamani nella sede della Lega Navale sita nel piazzale Lepanto 24, si è svolta una conferenza stampa sul "Terzo Giro d'Italia a vela de La Fedelissima". Un itinerario straordinario lungo le aree marine protette italiane, che comprende nel 2016 tra le altre tappe le aree marine protette delle Isole Ciclopi del Plemmirio e delle Isole Pelagie fino a toccare Malta.
A illustrare i particolari dell'iniziativa sono stati: il delegato regionale della LNI Antonio Gagliardo, già generale dell'Arma dei Carabinieri, il presidente dell'AMP del Plemmirio Sebastiano Romano, il presidente della sezione di Siracusa della Lega Navale Italiana Antonino Amato, l'assessore comunale alle attività produttive Teresa Gasbarro e il vicepresidente del consiglio comunale Giuseppe Impallomeni, alla presenza di alti rappresentanti della Lega Navale Italiana e dell'Arma dei Carabinieri.
Lo scopo del "Giro", arrivato alla terza edizione, è sempre lo stesso come hanno evidenziato gli organizzatori
_La Fedelissima solcando le AMP del Mediterraneo - è stato detto - recherà un simbolico messaggio d'amore per il mare ed il suo ecosistema, nello spirito statutario della Lega navale italiana, nei diversi incontri con il mondo della scuola, con le autorità locali, con le componenti sociali e la cittadinanza dei luoghi d'approdo, un messaggio che coniughi la fruizione delle bellezze del mare Mediterraneo con la necessità di preservarlo dalla continua minaccia d'inquinamento onde riconsegnarlo alla sua ultra-millenaria storia e alle future generazioni. A questo scopo si associa anche quello della solidarietà, attraverso la vendita di un libro di poesie, scritte dall'armatore il cui ricavato verrà devoluto quest'anno ai "Medici senza Frontiere"_.
Nel corso degli interventi sono stati evidenziati i pericoli a cui è esposto il Mar Mediterraneo "mare fragile" dal punto divista della biodiversità, sottoposto a gravi stress di prelievo di risorse ittiche, inquinamento e attraversato dal 35% del traffico commerciale mondiale.
Dell'equipaggio fa parte una biologa marina che, in collaborazione con l'Ispra, realizzerà un monitoraggio delle acque attraverso l'immersione di una sonda multiparametrica.
I risultati dello studio, oltre che all'Ispra, saranno consegnati alle aree marine protette in forma di un video che verrà poi divulgato alle scuole nel corso di iniziative di educazione ambientale previste per il nuovo anno scolastico.