Il Centro Visite accoglie le scolaresche per organizzare attività di educazione ambientale e percorsi sensoriali che siano di integrazione alle visite guidate in Riserva.
L'aula multimediale attrezzata dà l'opportunità di svolgere attività didattiche innovative e interattive.
Idea Progettuale:
Il progetto di allestimento del centro visite e del giardino botanico nasce dall'esigenza di creare un polo informativo e di fruizione connesso alle attività di valorizzazione della Riserva di Torre Guaceto; una struttura di riferimento che offre una percezione differente e complementare alla visita diretta.
Le caratteristiche espositive mettono a disposizione le chiavi di lettura del territorio nel suo complesso: un ambiente dove i luoghi della riserva si raccontano secondo percorsi che introducono il visitatore alla conoscenza delle caratteristiche storiche, ambientali e paesaggistiche del territorio.
Il Centro Visite è stato progettato con una logica tanto espositiva quanto didattico-interattiva, caratterizzata dal maggiore coinvolgimento possibile del visitatore, che da semplice osservatore diviene soggetto attivo, in grado di interagire con le tematiche trattate.
Sono rappresentati i differenti habitat, proponendo sia all'interno dell'edificio che nei luoghi esterni del giardino botanico, un itinerario costituito da materiali, suoni, odori, colori, gesti e memorie che evocano le specificità dei luoghi della riserva.
L'allestimento degli spazi permette una fruizione sia singola sia in gruppi; tutti gli interventi sono stati concepiti secondo un modello interattivo e partecipativo, dove il fattore della "sorpresa", messo in scena anche attraverso l'uso di proiezioni di grande formato, è complementare all'elemento scientifico e didattico costituito da elementi di tipo più tradizionale come acquari, diorami, exibit e teche. Una logica che nasce dall'esigenza di far convivere linguaggi e tematiche di complessità diversi.
Nel sistema espositivo, il visitatore non solo è introdotto alla conoscenza del territorio e alla Riserva stessa attraverso le sue componenti (flora, fauna, paesaggio, tradizioni, storia, archeologia, geologia e cultura) ma coglie anche spunti di riflessione sul futuro del territorio, aggiungendo un tassello alla crescita di una mentalità più "ecologica".
Acquari:
La sala degli acquari ospita 3 vasche nelle quali sono rappresentati gli ambienti caratteristici dell'area marine protetta di Torre Guaceto. In due vasche da 1.800 litri sono stati ricostruiti i fondali rocciosi con animali e vegetali caratteristici: spugne, stelle marine e pesci quali scorfani, saraghi, tordi. Serranidi ecc. in una vasca da 900 litri è stato riprodotto il fondale sabbioso con attinie organismi filtratori e molluschi tra i quali domina un polpo. In una vasca da 10.000 litri è rappresentata la peculiarità di Torre Guaceto: la comunità ittica con esemplari di pesci quali spigole, cefali ricciole ecc.; all'occorrenza questa vasca potrà ospitare esemplari di tartarughe marine, curate presso il centro recupero, prima del loro rilascio in mare.
Specifiche impianti sostenibili
Per ridurre l'uso di combustibili fossili e rendere efficiente il sistema energetico che alimenta il Centro Visita, è stato progettato un sistema integrato con impianto fotovoltaico, caldaia a biomasse e impianto di illuminazione dedicato.
L'impianto fotovoltaico della potenzialità di circa 11Kwh, permette di produrre circa 15.000 Kwh nel corso di un anno, quantità di energia pari a quella consumata da 5 famiglie.
Il riscaldamento invernale è fornito da una caldaia a biomassa alimentata con residui della lavorazione delle olive, combustibile ecologico prodotto dall'oleificio di Serranova, sito nei pressi del Centro Visite.
I locali del Centro Visite e gli spazi esterni del parcheggio e del giardino sono illuminati con luci a basso consumo, le fonti di illuminazione utilizzano lampade a risparmio fluorescenti a luce calda, LED e lampade a Ioduri metallici ad elevata efficenza.
Queste soluzioni consentono di abbattere totalmente le emissioni di CO2, in quanto, il combustibile utilizzato deriva da potature e residui annuali della produzione agricola locale. Le biomasse utilizzate sono infatti rinnovabili in quanto viene sottratto all'ambiente naturale o agricolo la quantità corrisponde a quanto nuovamente sarà rigenerato.
Gli interventi realizzati e l'energia prodotta, totalmente rinnovabile, permetteranno, di ridurre le emissioni di CO2 di circa 24.000 kg equivalente delle emissioni di 4 auto di media cilindrata in un anno.