Nel mese di ottobre 50 comuni della Valle d'Aosta accendono i forni dei villaggi.
È l'occasione per gustare il pane nero di tradizione appena sfornato e vivere eventi e intrattenimenti nel segno della convivialità, della cordialità e del piacere.
Tradizionalmente il pane un tempo si preparava solo una volta all'anno, all'inizio dell'inverno, in un clima di festa collettiva nei comuni e nei piccoli borghi. Le donne impastavano la farina e realizzavano le forme di pane con il segno di riconoscimento di ogni famiglia e gli uomini si occupavano della cottura.
In Valle d'Aosta il pane era preparato con la farina di segale, un cereale in grado di sopportare il clima freddo della regione meglio del frumento e per questo motivo il più usato in Europa dopo il grano. Il suo colore era scuro e il suo gusto particolarmente marcato, lievemente acidulo.