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Riserva Speciale del Sacro Monte di Varallo

 

Facciamo conoscere il Sacro Monte: "week end d'arte" e rivista dei Sacri Monti

(26 Lug 10) Stagione fortunata per il nostro Sacro Monte. La presentazione della rivista dei "Sacri Monti", pubblicata dalla Riserva di Varallo, ha segnato quasi il tutto esaurito in basilica. I "Week end d'arte a Varallo", alla settima edizione continuano ad avere successo, con più di 50 persone il 24 luglio alla Madonna delle Grazie, nonostante le interessanti manifestazioni concomitanti. Fra gli ospiti uno studioso milanese con la moglie, giornalista a tempo perso, che da anni segue i "Week end d'arte" cogliendo l'opportunità per soggiornare al Sacro Monte e godersi la Valsesia.
Insolito il tema, la storia del pittore Guglielmo Caccia detto il 'Moncalvo',  che  stipulò nel 1614 un regolare contratto per le pitture della cappella di Pilato che si lava le mani, ma che poi a Varallo non ci è mai venuto, benché i fabbricieri, per garantirsene la collaborazione, gli avessero versato sei ducatoni di caparra. Un artista - come ha spiegato con scioltezza e competenza Antonella Chiodo - con tutte le carte in regola per lavorare da noi, una formazione gaudenziana e un grande appeal presso il vescovo Carlo Bascapè, regista dei lavori del complesso varallese, che lo aveva voluto a decorare la sua cappella sepolcrale a san Marco a Novara. Artista aggiornato, devoto e composto. Forse proprio l'impegno a Novara per il vescovo distrasse Moncalvo. Ma a noi resta la consolazione- e davvero non è poco- di avere avuto, proprio per questa imprevista assenza- la cappella decorata insieme da i due fratelli d'Enrico, Tanzio e Giovanni, che qui, insieme, danno il meglio di se', confezionando uno spettacolo di grande realismo e suggestione- come ha spiegato Elena De Filippis-. Strani scherzi del destino!
Molte richieste sta riscuotendo il secondo numero della rivista dei "Sacri Monti", prestissimo in vendita presso le librerie varallesi. Si tratta di un vero e proprio volume, di più di 500 pagine. Quali le ragioni della sua pubblicazione? Innanzitutto presentare il bilancio dell'attività svolta dal sito Unesco dei Sacri Monti. Forse non tutti sanno, infatti, che l'etichetta "Unesco" oggi va conquistata e poi mantenuta dimostrando di saperla meritare ai referenti Unesco deputati al giudizio sui siti.  E poi i diversi Sacri Monti, Varallo in testa, hanno ormai avviato relazioni e attività a 360° a cui la rivista da' spazio. Vengono pubblicati gli studi storici più recenti sui complessi, le migliori tesi di laurea, le ricerche sui "parchi" (molto interessante quella del Politecnico di Torino sul parco del Sacro Monte di Orta), i nuovi prodotti letterari come quelli scaturiti dal concorso bandito dalla Riserva di Varallo con il liceo scientifico di Borsosesia. E poi lo spazio per l'illustrazione scientifica dei restauri fatti, sezione in cui, quasi naturalmente, Varallo fa la parte del leone. Sarà per questo che nel presentare la rivista il professor Giovanni Romano ha segnalato l'opportunità di un centro di conservazione dei Sacri Monti proprio a Varallo. E non manca la parte di promozione turistica con un accattivante album fotografico che illustra le pitture e le sculture di una cappella per Sacro Monte. Anche questo numero verrà inviato in giro per il mondo agli istituti italiani di cultura all'estero, alle biblioteche, alle università e ai Sacri Monti del resto d'Europa.
Facciamo conoscere il Sacro Monte: 'week end d'arte' e rivista dei Sacri Monti
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