Nuovi restauri in diocesi di Novara (da Gaudenzio Ferrari a Fermo Stella) per i "Week end d'arte a Varallo"
(07 Set 10) Si parlerà di restauri sabato 11 settembre alla conferenza dei "Week end d'arte a Varallo". L'appuntamento conclusivo del fortunato ciclo di conferenze curato dalla Riserva regionale (che è al suo settimo anno) sarà a Doccio (frazione di Quarona) alle 10 e 30, nell'Oratorio della Madonna del Rosario, per illustrare due restauri di opere gaudenziane.
Ha registrato il tutto esaurito e meritato un lungo e caloroso applauso finale sabato scorso la brillante conferenza, dello stesso ciclo, tenuta da Marco Bona Castellotti, docente di storia dell'arte moderna all'università cattolica di Brescia, su Tanzio da Varallo fra Caravaggio e il manierismo, che ha visto ripercorrere la vicenda artistica di Tanzio tra Lombardia, Roma e l'Italia meridionale, inserita nel quadro storico e artistico della penisola tra fine '500 e primo '600 intorno al nodo del grande giubileo del 1600. Vivace è stato anche il dialogo con il pubblico a fine conferenza nel suggestivo ambiente della sala cappella dell'albergo Casa del Pellegrino, gentilmente reso disponibile dai gestori.
L'ultimo incontro della serie, come già nel 2009, sarà invece (sabato 11 settembre) dedicato ai recentissimi restauri che hanno interessato il territorio della diocesi; un aggiornamento sui cantieri consentito dalla collaborazione della Soprintendenza per i beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici del Piemonte. Saranno infatti i due funzionari di zona della Soprintendenza (del novarese e del vercellese), Valeria Moratti e Massimiliano Caldera ad illustrare questi due restauri che ruotano intorno a Gaudenzio Ferrari e alla sua scuola.
Valeria Moratti ci parlerà, infatti, del restauro realizzato e generosamente offerto dalla ditta Novaria, della tela della Salita al Calvario di Cannobio, un'opera tarda di Gaudenzio. Il dipinto, concluso il restauro, verrà esposto alla mostra sul Rinascimento in Canton Ticino, che si terrà dal prossimo ottobre al Museo di Rancate, ove sarà possibile ammirarlo a distanza ravvicinata. Massimiliano Caldera, storico dell'arte ben noto ai valsesiani, illustrerà, invece, un'opera recentemente attribuita a Fermo Stella, allievo e stretto collaboratore di Gaudenzio, conservata nell'Oratorio della Madonna del Rosario a Doccio, che sarà gentilmente aperto dal parroco di Doccio. La tela dipinta in questo caso sta per andare in restauro. Si tratta di una recente riscoperta, una novità per il catalogo di Fermo Stella. Nuovi studi stanno infatti scandagliando la bottega gaudenziana per individuare e circoscrivere l'attività dei collaboratori operanti intorno a Gaudenzio in diversi momenti della sua attività. L'impegnativo cantiere decorativo della parete della Madonna delle Grazie di Varallo ha visto infatti l'artista guidare una nutrita schiera di aiuti. Il successo crescente dell'artista poi lo indusse a far fronte ad una domanda crescente di opere grazie ad un'attrezzata e consolidata bottega, ove operavano più artisti, coordinati dal maestro. Fra di essi figurano in primo piano Fermo Stella da Caravaggio e Sperindio Cagnoli. Ce ne parlerà, con riferimento soprattutto a Fermo Stella, Massimiliano Caldera sabato 11.
Ha registrato il tutto esaurito e meritato un lungo e caloroso applauso finale sabato scorso la brillante conferenza, dello stesso ciclo, tenuta da Marco Bona Castellotti, docente di storia dell'arte moderna all'università cattolica di Brescia, su Tanzio da Varallo fra Caravaggio e il manierismo, che ha visto ripercorrere la vicenda artistica di Tanzio tra Lombardia, Roma e l'Italia meridionale, inserita nel quadro storico e artistico della penisola tra fine '500 e primo '600 intorno al nodo del grande giubileo del 1600. Vivace è stato anche il dialogo con il pubblico a fine conferenza nel suggestivo ambiente della sala cappella dell'albergo Casa del Pellegrino, gentilmente reso disponibile dai gestori.
L'ultimo incontro della serie, come già nel 2009, sarà invece (sabato 11 settembre) dedicato ai recentissimi restauri che hanno interessato il territorio della diocesi; un aggiornamento sui cantieri consentito dalla collaborazione della Soprintendenza per i beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici del Piemonte. Saranno infatti i due funzionari di zona della Soprintendenza (del novarese e del vercellese), Valeria Moratti e Massimiliano Caldera ad illustrare questi due restauri che ruotano intorno a Gaudenzio Ferrari e alla sua scuola.
Valeria Moratti ci parlerà, infatti, del restauro realizzato e generosamente offerto dalla ditta Novaria, della tela della Salita al Calvario di Cannobio, un'opera tarda di Gaudenzio. Il dipinto, concluso il restauro, verrà esposto alla mostra sul Rinascimento in Canton Ticino, che si terrà dal prossimo ottobre al Museo di Rancate, ove sarà possibile ammirarlo a distanza ravvicinata. Massimiliano Caldera, storico dell'arte ben noto ai valsesiani, illustrerà, invece, un'opera recentemente attribuita a Fermo Stella, allievo e stretto collaboratore di Gaudenzio, conservata nell'Oratorio della Madonna del Rosario a Doccio, che sarà gentilmente aperto dal parroco di Doccio. La tela dipinta in questo caso sta per andare in restauro. Si tratta di una recente riscoperta, una novità per il catalogo di Fermo Stella. Nuovi studi stanno infatti scandagliando la bottega gaudenziana per individuare e circoscrivere l'attività dei collaboratori operanti intorno a Gaudenzio in diversi momenti della sua attività. L'impegnativo cantiere decorativo della parete della Madonna delle Grazie di Varallo ha visto infatti l'artista guidare una nutrita schiera di aiuti. Il successo crescente dell'artista poi lo indusse a far fronte ad una domanda crescente di opere grazie ad un'attrezzata e consolidata bottega, ove operavano più artisti, coordinati dal maestro. Fra di essi figurano in primo piano Fermo Stella da Caravaggio e Sperindio Cagnoli. Ce ne parlerà, con riferimento soprattutto a Fermo Stella, Massimiliano Caldera sabato 11.
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