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Riserva Speciale del Sacro Monte di Varallo

 

Quale turismo vogliamo per il Sacro Monte? Il 22 e 23 ottobre un convegno al Sacro Monte

(Varallo, 04 Ott 10) Il Sacro Monte guarda chi si avvicina alla Valsesia, sbirciando dalla rupe giù verso valle. E i valsesiani guardano al Sacro Monte come ad un luogo artistico e religioso unico, ma anche come un luogo turistico, che sperano porti risorse economiche in Valle. In antico era così. La città di Varallo si è sviluppata intorno al Sacro Monte, grande attrattiva di un tempo per una regione dalle limitate risorse. Può tornare ad esserlo? E a rendere? E in che modo?
La Riserva del Sacro Monte, l'ente che ne cura la conservazione investendovi risorse regionali e di fondazioni bancarie, in occasione dell'inaugurazione del complesso di Betlemme, appena restaurato, propone due giorni di convegno con relatori di fama nazionale: il primo giorno verterà sui temi di restauro, sull'arte e i suoi contenuti religiosi (si inaugura il restauro della imitazione esatta della basilica inferiore di Betlemme, in Terrasanta). Il secondo giorno, 23 ottobre, è incentrato proprio su quest'interrogativo: Quale turismo per il Sacro Monte? Sono stati chiamati a raccolta studiosi, professionisti del turismo, del marketing culturale, della promozione dei luoghi d'arte.
Ci sarà il prof. Stefano Baja Curioni, direttore della laurea Specialistica di Economia per l'arte e la cultura presso l'Università Bocconi di Milano per darci qualche utile spunto di riflessione su come fare del Sacro Monte una risorsa economica oltre che culturale e su quale turismo conviene (economicamente parlando). Ci saranno don Aldo Bertinetti e a don Massimo Pavanello, rispettivamente incaricati regionali per il turismo e i pellegrinaggi della conferenza episcopale del Piemonte e della Val d'Aosta e della Lombardia, a discutere con noi di come e se il Sacro Monte possa tornare ad essere una meta privilegiata del turismo delle diocesi. Isabella Brega, giornalista caporedattore della rivista "Qui Touring", che può aiutarci a capire come promuoverlo al meglio nel campo del turismo culturale, Alberto Rossetti, direttore di Civita Servizi che porterà l'esperienza della società più attiva in Italia in ambito organizzativo, promozionale e gestionale nella valorizzazione dei siti culturali. Infine Clara Rech, Presidente dell'Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell'Arte. Una carrellata di esperienze a confronto per aiutarci a capire quale (o quali) turismi vogliamo e come conquistarli.
La giornata è aperta a tutti coloro che lavorano nel settore turistico, agli albergatori, agli operatori di vario genere (guide turistiche, commercianti, studenti che studiano per formarsi in questo ambito, gestori di servizi), agli amministratori pubblici. L'obiettivo è di coinvolgere i relatori in un dibattito attivo, ponendo loro domande, chiedendo risposte. Il Corriere Valsesiano a fine luglio aveva lanciato un dibattito aperto ai lettori proprio su questo tema chiedendo a chi è interessato di scrivere poche righe su quale turismo vorrebbe al Sacro Monte. Vi invitiamo sia a raccogliere la proposta del Valsesiano che a partecipare al convegno del 23 ottobre al Sacro Monte.
Foto di Roberto Rosso
Foto di Roberto Rosso
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