(Varallo, 24 Gen 11) Un anno controverso il 2010 per il Sacro Monte, animato dall'iter della legge di riordino dei parchi e dall'esiguità delle risorse disponibili. Ma sul fronte dei bilanci, cioè delle cose fatte,cosa ha portato il 2010 al Sacro Monte?
La relazione di fine anno approvata dalla Riserva regionale che gestisce il complesso ha, come tutti gli anni, confrontato i programmi di inizio esercizio con i risultati reali ottenuti. E non c'è davvero di che lamentarsi. E' stato un anno come non se ne ricordano altri.
Sul fronte dei restauri i primi frutti si sono raccolti a maggio, con l'inaugurazione del restauro della statua di Bernardino Caimi opera di Giovanni d'Enrico, sostenuto generosamente dall'Inner Wheel Valsesia. Poi a settembre è toccato alla cappella della Pietà, con dipinti di Gaudenzio Ferrari e sculture di Giovanni d'Enrico, un cantiere targato Cassa di Risparmio di Vercelli, fedele sostenitrice della Riserva (e del Sacro Monte) da diversi anni. E ad ottobre quattro risultati in uno, con l'inaugurazione delle cappelle dell'Arrivo dei Magi, della Natività, dell'Adorazione dei pastori e della Presentazione al tempio, altissimo momento di qualità dell'opera di Gaudenzio Ferrari al Sacro Monte.
Sul fronte delle pubblicazioni e delle ricerche la Riserva ha presentato, a metà luglio, il secondo numero della Rivista dei Sacri Monti, coordinando l'attività dei nove complessi piemontesi e lombardi. Così è avvenuto anche a Torino, al Salone DNA del Lingotto, ove ha organizzato un convegno su "La Manutenzione nei luoghi del Sacro: Sacri Monti e chiese". Ha poi presentato a due convegni nazionali di restauro, fra luglio e settembre, a Bressanone e a Venezia, l'attività di conservazione del patrimonio artistico sostenuta dalla Riserva: il lavoro di conservazione programmata del complesso e il restauro di centinaia di pannelli di vetrate delle cappelle. Un promemoria per la creazione del previsto Centro di restauro dei Sacri Monti con sede a Varallo.
E fra le iniziative di promozione figura in cima alla lista il convegno per la presentazione del restauro di Betlemme, con il presidente della Compagnia di San Paolo il primo giorno, e i giorni seguenti ospiti, relatori illustri e un numerosissimo pubblico. Il convegno è stata l'occasione per fare pubblicità al Sacro Monte sui giornali nazionali e locali e sui muri di Milano, Torino, Genova, Novara, Vercelli, Arona e Valsesia e diversi articoli su testate nazionali: dal 'Sole24ore', a 'La Stampa' (pagine nazionali), all' 'Avvenire', al 'Secolo XIX'. Il 23 ottobre si è avviato anche un interessante dibattito sul Sacro Monte e il turismo, guidato da esperti del settore.
E da ultimo, a fine anno, il Monte è apparso in vetrina in due altre iniziative culturali: la mostra 'Il Divo Carlo', esposta nel palazzo arcivescovile di Vercelli e al Museo Borgogna, ove è esposto il Cristo morto del Sepolcro, e il volume strenna della Cassa di Risparmio di Vercelli che pubblica un saggio sulla storia della Basilica dell'Assunta. Tutte iniziative che non si sarebbero potute realizzare senza il grande impegno del personale della Riserva, in specie del personale tecnico e amministrativo e addetto al giardino che svolge con orgoglio e passione il proprio lavoro e senza il sostegno dell'amministrazione comunale.
Inaugurazione del restauro della cappella della Pietà (c.40)