(07 Giu 10) Quante sono e che ruolo giocano le figure femminili nelle scene raffigurate nelle cappelle dei Sacri Monti? E' un tema sinora poco studiato, ma proprio alle donne è dedicata una bella mostra fotografica realizzata dal Coordinamento dei Sacri Monti piemontesi che è ospitata in questi giorni al Sacro Monte di Varallo, nel salone Papa Giovanni, sotto la basilica dell'Assunta.
L'idea di una mostra sulla presenza della Madonna nei Sacri Monti piemontesi e lombardi è venuta a padre Angelo Manzini, presidente e rettore del Sacro Monte di Orta. Il tema si è allargato a "Donne e Madonne nei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia". Testori avrebbe avuto molto da dire sull'argomento, lui che ricordava la lunga catena delle madri dipinte da Gaudenzio sulle pareti della Crocifissione: "quelle che fin da giovane, forse a immagine della sua, egli aveva visto, prima ragazze, poi spose, quindi lavorare e lavorare, per tirar avanti la casa e crescer i figli; quelle con le quali doveva aver così a lungo parlato; giovani alcune, già avanzate negli anni le altre…".
Le figure femminili al Sacro Monte di Varallo hanno l'importante compito di esprimere affetti e sentimenti. Chi non ricorda la Madonna sorretta dalle pie donne mentre sta per cadere dal dolore nella nostra cappella della Crocifissione? E le donne abbracciate ai vivaci figlioletti dipinte sulle pareti? O la Maddalena dolente nella cappella della Pietà? O la Vergine distratta dallo scalpiccio dei cavalli dei Magi nella cappella dell'Adorazione dei pastori o quella, un po' turbata, capolavoro di sensibilità leonardesca, scolpita forse da Gaudenzio per l'Annunciazione? Ma se Varallo, come sempre, è capofila, anche gli altri Sacri Monti hanno un vasto repertorio da proporre: figure di buon livello artistico e figure più popolari. Indimenticabile la Maddalena piangente avvinta alla croce nel santuario del Calvario di Domodossola o le figure della cappella della Vestizione di santa Chiara plasmate dalla bottega dei d'Enrico ad Orta. Ma anche Varese ha straordinarie donne plasmate dai Silva o da Cristoforo Prestinari. E così Crea. A ben guardare, e la mostra lo rivela, figure femminili in ruoli sacri e profani sono presenti, dipinte e modellate, in tutti e nove i Sacri Monti della catena Unesco.
La mostra, che resterà a Varallo sino a martedì 15 giugno, espone fotografie di Pier Ilario Benedetto. L'ingresso è libero; è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 (venerdì 11 giugno dalle 10.00 alle 13.00).
Per informazioni: Riserva Sacro Monte di Varallo: Tel. 0163/53938 - E-mail: riservasacromonte@laproxima.it
Sabato 5 giugno le fotografie hanno fatto bella mostra di se' nel Salone Papa Giovanni che ha ospitato la consueta merenda con cui il Sacro Monte di Varallo ha accolto la XII edizione della PEREGRINATIO, il tradizionale pellegrinaggio a piedi dal santuario di Orta a quello di Varallo rievocato per iniziativa congiunta degli enti di gestione dei Sacri Monti di Orta e Varallo Anche quest'anno la manifestazione ha riunito circa duecento affezionati a cui i due enti hanno offerto miacce e bibite.