(San Benedetto del Tronto, 02 Nov 12) Nell'ambito del progetto Life+ Re.S.C.We. (Restoration of Sentina Coastal Wetland – Ripristino delle zone umide costiere della Sentina), sono state avviate le operazioni di reintroduzione delle specie faunistiche (Tartaruga palustre - Emys orbicularis) e floristiche (ben 4 specie).
In seguito al progetto Life+ sono stati ripristinati circa 4 ha di specchi d'acqua dolce e salmastra, contestualmente ad un sistema di fruizione costituito da sentieri ciclopedonali, bacheche didattiche e punti di avvistamento per il birdwatching.
Sabato 27 Ottobre è stata organizzata la manifestazione di presentazione ufficiale degli interventi di rinaturalizzazione, con l'avvio delle reintroduzioni. Nello specifico, nell'arco della mattinata, è stata reintrodotta la prima coppia di Tartarughe palustri (Emys orbicularis) e ben 9 cespi di Canna di ravenna (Erianthus ravennae), alla presenza di un pubblico curioso e di studenti di scuole primarie e secondarie.
Nei prossimi mesi, le operazioni continueranno, con la piantumazione anche di ulteriori 3 specie precedentemente estinte dall'area protetta, ossia il Limonio (Limonium serotinum), l'Artemisia (Artemisia caerulescens) e una plantaggine (Plantago cornuti).
La Riserva Sentina rappresenta l'unica area umida costiera di una certa rilevanza, tra i laghi del Gargano e le zone umide Romagnole, per questo costituisce una preziosa risorsa per la conservazione della biodiversità faunistica e floristica anche su vasta scala.