L'itinerario può essere considerato un "compendio" di tutto il comprensorio della Val Alba. Ha caratteristiche alpine, le deviazioni dai sentieri più battuti, che consentono di raggiungere le cime, richiedono piede sicuro, capacità d'orientamento e buona esperienza di montagna. Sulle creste per giungere al Çuc del Bôr vi sono alcuni passaggi in cui è necessario l'aiuto delle mani nella progressione (I grado di difficoltà alpinistica) e la dimestichezza con tratti esposti. Necessaria la carta topografica e buone capacità di valutazione del percorso. L'unico punto d'appoggio che permette di suddividere l'itinerario in due tratte è il bivacco "G. Bianchi" (9 posti letto). Nel complesso il percorso, per difficoltà e lunghezza, è consigliato ad escursionisti esperti, allenati e con buona pratica di montagna. E' sconsigliata agli escursionisti la salita al cupolone del Çuc dal Bôr, perché sono necessarie una conoscenza ed esperienza non occasionali nell'uso dell'attrezzatura (corde, moschettoni, ecc.) per la progressione in sicurezza.
Non è un percorso anulare, richiede la preventiva disposizione delle auto al punto d'arrivo per recuperare i mezzi lasciati alla partenza. E' un itinerario, ideato nel 1980 dalla sezione del C.A.I. di Moggio, cui rivolgersi per la scheda dei timbri di vetta e il ritiro del distintivo riguardante il percorso, che tocca le cime principali di tutto il comprensorio della val d'Alba, con uno sviluppo di circa 12 km da percorrere in due tappe.
(N.B.: oltre ai classici segnavia bianco-rossi dei sentieri CAI, i tratti dell' "Alta Via CAI Moggio" sono segnalati anche con marcature giallo-rosse).