L'ingresso alla Valle può avvenire da tre suggestive frazioni abbarbicate alla montagna: Dordolla, Pradis e Ovedasso.
Sono numerosi i sentieri, le tracce acciottolate e le mulattiere che percorrono la valle, immersi nel silenzio dei boschi o delle cime.
Questi consentono sia ad escursionisti allenati, sia a gruppi famigliari con bambini, di gustare appieno il fascino della montagna. E' possibile, ad esempio, effettuare una semplice passeggiata al rifugio Vuâlt e nell'omonima conca boscosa, con la possibilità di compiere alcune deviazioni al bivacco Bianchi, alle sorgenti del torrente Alba o ai resti del Ricovero militare, alla scoperta degli aspetti naturalistici e storico-antropici dell'area. Per i più esperti, invece, non c'è che l'imbarazzo della scelta: dalla salita alla Creta dei Russei, al Cuel Brusât, dal Monte Crostis al Çuc dal Bôr, l'appagamento è garantito.
Molteplici sono le potenzialità della valle come luogo di educazione ambientale, con percorsi didattici nell'area del rifugio Vuâlt, e di fruizione turistica e ricreativa.
(Avvertenza: i tempi di percorrenza sono indicativi e riferiti ad un escursionista adeguatamente preparato alle difficoltà dell'itinerario, con condizioni meteorologiche e di percorso, favorevoli).
Guida di riferimento: "Alpi Carniche" di A. De Rovere, M Di Gallo, edito dal Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, nella collana "Guida dei Monti d'Italia".
Cartografia di riferimento: foglio n. 018, "Alpi Carniche Orientali - Canal del Ferro", della carta topografica per escursionisti, scala 1: 25000, edita dalla Tabacco (Ud).