Il sito, nonostante la presenza umana, mantiene ancora un discreto livello di naturalità grazie alla presenza lungo il corso del fiume Sile di boschi igrofili e di una diffusa rete di polle risorgive, localmente dette fontanassi. Notevole valore assumono anche i grandi specchi d'acqua creati negli anni '50 del '900 a seguito dell'escavazione in alveo oppure dal prelievo di materiale inerte. Tra questi si citano i due bacini denominati Lago Inferiore a Lago Superiore a Quinto di Treviso e quelli posti al confine tra i comuni di Treviso, Silea e Casier.
In questi ambiti, si possono effettuare una serie di osservazioni molto interessanti. Il periodo migliore è costituito dai mesi primaverili quando la natura si risveglia dopo la pausa invernale e la vegetazione offre le sue splendide fioriture. Ma è durante i mesi freddi che il sito ospita importanti specie di uccelli che, migrando dai paesi posti a nord e a est, raggiungono questi territori per svernare trovandovi temperature più miti e buone risorse trofiche.